martedì 18 marzo 2014

Paese che vai, cibo che trovi

La prossima settimana si preannuncia intensa, non solo perché lunedì è San Patrizio ma anche perché il giorno dopo parto per un viaggio di tre giorni verso una destinazione misteriosa! Cioè, io so dove andrò, ma preferisco mantenere l'elemento sorpresa!

Questa settimana invece non ho avuto grandi eventi, a parte la straordinaria vittoria della nazionale irlandese di rugby ieri, che le ha consentito di vincere il torneo sei nazioni! Tralasciando questo, ho pensato di parlare nuovamente del cibo. Lo so che come argomento l'ho affrontato più di una volta, ma d'altronde si deve mangiare ogni giorno quindi è una parte importante della mia giornata, volenti o nolenti.

Rispetto ai primi tempi, le mie abitudini alimentari si sono leggermente modificate. Ricordate che avevo detto che non mi piaceva il tè con il latte? Bè, adesso invece il latte nel tè lo metto sempre. Solo per il tè liscio comunque, come Irish o English Breakfast, mai con quelli aromatizzati!

La zuppa di verdure, come si presenta al ristorante
L'altro cambiamento più evidente è l'aumento da parte mia del consumo di zuppe, minestre o affini. In parte perchè è veloce da fare quando torno a casa e in parte perché è anche una specie di piatto tradizionale. Quando spiegavo a degli irlandesi che in Italia ci sono piatti tradizionali diversi per ogni regione, loro mi hanno risposto che l'Irlanda non è abbastanza grande per questo e che se dovessero pensare a piatti tradizionali, direbbero stufato, zuppa o comunque "qualcosa che si cucina in forno per ore o giorni interi".



A proposito della zuppa, c'è un modo particolare di accompagnarla. Che sia di verdure o di pesce, viene sempre servita con un paio di fette di soda bread e del burro salato, che qui è decisamente più comune del burro senza sale. Il burro viene spalmato sul pane prima di inzupparlo. I latticini sono i davvero i dominatori assoluti della cucina: gli irlandesi mettono burro ovunque ed estistono un sacco di tipi di formaggi diversi!

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