domenica 1 dicembre 2013

Questioni di cibo

Dopo aver scritto di tanti eventi a cui ho partecipato, mi sono resa conto che non ho parlato tanto come avrei voluto di argomenti spiccioli, ovvero delle piccole cose di ogni giorno a cui sto già facendo l'abitudine. E una delle cose con cui si a che fare ogni giorno è sicuramente il cibo! L'Irlanda non è propriamente famosa come una terra dalla buona cucina, anche se non si può dire che sia tutto da buttare. Con il fatto che sono in una città sul mare ho anche il vantaggio di trovare pesce nei menù, il che non guasta alla salute. 

Ho deciso, invece di fare una lezione sulla cucina irlandese, di scrivere partendo da un esempio di vita quotidiana. Oggi avevo invitato a pranzo delle persone del mio dipartimento, sapendo che se c'è una cosa per cui l'Italia è famosa nel mondo, quella è la sua tradizione culinaria, quindi ho pensato bene di sfruttare questo fatto al meglio per farmi degli amici!

Fette di back bacon
La prima cosa che ho deciso è stata il menù, ovvero spaghetti alla carbonara, facili e di grande effetto. Secondo passo: trovare gli ingredienti, e qui le cose si sono complicate. Pensavo "gli inglesi mangiano bacon a colazione, non sarà difficile trovarne anche qui". In effetti il problema non è stato trovare il bacon, ma scegliere quale! Quasi un'intera parete frigo dedicata ai diversi tipi di bacon: streaky, back, eye loin, venduti in fette (rashers) o in tagli grossi, affumicati e non. Dopo una prima ricerca su internet, ho deciso di puntare sullo streaky bacon e ho proceduto ad un primo acquisto di smoked streaky rashers per accertare che le fette nella confezione fossero effettivamente bacon anche se la parola non compariva sulla confezione, cosa poi verificata. La ricerca della pancetta si è conclusa felicemente ieri mattina, dopo che ho scoperto le ultime due confezioni semi-nascoste di bacon lardons, ovvero un mix di pezzettini di bacon di diversi tipi, proprio quello che volevo!

Un altro ingrediente problematico è stato il formaggio, cioè il parmigiano reggiano, ma per un'altra ragione. Nei fornitissmi reparti di latticini infatti i formaggi abbondano, la differenze rispetto all'Italia è che il prezzo è decisamente superiore! D'altronde qui è un prodotto d'importazione, quindi è comprensibile. Almeno bisogna dire che del parmigiano non esiste una versione locale, cosa vera invece per altri formaggi (tipo il "Tipperary Brie" o altri formaggi francesi/tedeschi/olandesi).

Mince pies
Ultimo ma fondamentale: gli spaghetti. Il supermercato vende anche pasta De Cecco (con prezzo superiore, per le stesse ragioni del parmigiano) e ho comprato quella. La pasta della marca generica non è male, ma non regge benissimo la cottura, e stavolta l'obiettivo era fare bella figura.

Conclusione: dopo un po' di fatica, la pasta è venuta bene e i miei ospiti erano molto soddisfatti! E grazie a loro ho potuto assaggiare per la prima volta anche un dolcetto natalizio tipico che mi avevano portato come regalo in quanto padrona di casa, ovvero le mince pies, dei tortini ripieni di frutta secca e spezie.

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